2.6. Negoziazioni per un
accordo CAE. Percorso
2.6.1.
Introduzione alle negoziazioni per un accordo CAE: dagli standard minimi agli
esiti preferiti
Gli accordi CAE sono sempre il risultato di una
negoziazione e di un compromesso. Tuttavia, un accordo CAE non deve mai
scendere sotto gli standard definiti dalla direttiva CAE 2009/38/CE inclusi i
requisiti secondari, e rispetto alle leggi di trasposizione nazionale
applicabili o altre leggi. UNI Europa desidera raggiungere disposizioni
migliori di quelle previste dalla legge. Queste linee guida includono l’Allegato I e
suggeriscono molti punti concreti da negoziare per un accordo CAE. Per favore vedere qua di seguito alcuni paragrafi
della 2009/38 che hanno chiaramente ispirato la maggior parte delle indicazioni
di UNI Europa su come gestire un CAE dalle fondamenta, ovvero dalla
NEGOZIAZIONE dell’Accordo. Colleghiamole tra loro in qualunque negoziazione
per creare o rinnovare un accordo CAE. LIVELLO
DEL DIALOGO Solo un dialogo condotto al livello in cui sono
elaborati gli orientamenti direttivi e un effettivo coinvolgimento dei
rappresentanti dei lavoratori rendono possibile l’anticipazione e la gestione
del cambiamento. (Paragrafo 14) TEMI TRANSNAZIONALI : (…) sono considerate
transnazionali le questioni che (…)a
prescindere dal numero di Stati membri coinvolti, sono importanti per i
lavoratori europei in termini di portata dei loro effetti potenziali o che
comportano il trasferimento di attività tra Stati membri. (Paragrafo
16) EQUILIBRIO PROFESSIONALE In conformità del principio della sussidiarietà, è
compito degli Stati membri determinare quali siano i rappresentanti dei
lavoratori e, segnatamente, prescrivere, ove lo reputino opportuno, una
rappresentanza equilibrata delle varie categorie di lavoratori. (paragrafo 20) CONSULTAZIONE E PROCESSI DECISIONALI La definizione del termine «consultazione» deve
tenere conto che l’obiettivo è la formulazione di un parere che possa essere
utile al processo decisionale, il che presuppone tempi, modalità e contenuti
della consultazione appropriati. (paragrafo 23) RUOLO DEI SINDACATI
E RICONOSCIMENTO Va riconosciuto il ruolo che le organizzazioni
sindacali riconosciute possono svolgere nella negoziazione o rinegoziazione
degli accordi istitutivi dei comitati aziendali europei a sostegno dei
rappresentanti dei lavoratori che ne esprimano l’esigenza. (paragrafo 27) COLLEGARE IL LIVELLO NAZIONALE E QUELLO
TRANSNAZIONALE PER ANTICIPARE E GESTIRE IL CAMBIAMENTO Tali accordi devono stabilire modalità di articolazione
tra i livelli nazionale e transnazionale di informazione e consultazione dei
lavoratori le quali siano rispondenti alle specifiche condizioni delle
imprese o gruppi di imprese. Dette modalità devono essere definite nel
rispetto delle rispettive competenze e dei rispettivi ambiti di intervento
degli organi di rappresentanza dei lavoratori, in particolare per quanto
attiene all’anticipazione e alla gestione del cambiamento. (paragrafo 29) |
2.6.1.a. Ruolo di UNI Europa nel processo di negoziazione
UNI
Europa si assicurerà, attraverso la comunicazione e la coordinazione come
descritto nelle sue line guida, che I rappresentanti dei dipendenti abbiano
un approccio comune e che le negoziazioni vadano lisce. UNI Europa
incoraggerà e sosterrà la DSN per raggiungere un accordo CAE basato
sull’allegato I di queste linee guida. Questa bozza sarà presentata al
management appena possibile durante le negoziazioni. Il ruolo dell’esperto
della Federazione Europea, nominato con un accordo congiunto con il DSN, è una
risorsa per il processo negoziale e per aiutare il CAE. |
2.6.1.b. Firma dell’accordo CAE
Come
previsto dalla direttiva 2009/38, per le negoziazioni, la DSN può richiedere
l’assistenza si esperti di sua scelta che possono includere rappresentanti di
sindacati comunitari competenti e riconosciuti. Tali esperti e tali
rappresentanti sindacali possono essere presenti durante gli incontri in
veste di consulenti su richiesta della delegazione speciale di negoziazione. Da
un altro punto di vista, UNI Europa dovrebbe essere la (co) firmataria
dell’accordo CAE negoziato nell’ambito della sua sfera di responsabilità.
Questo dimostra che i sindacati coinvolti sono uniti e in solidarietà
transnazionale con il CAE. Durante
il processo di negoziazione, UNI Europa deciderà caso per caso come procedere
con l’azienda coinvolta. In ogni caso, al momento non esistono leggi sulla
partecipazione di UNI Europa agli accordi. |
2.6.1.c. Esperto esterno
Vedere 2.2.c Contabilità: uso del manuale Questo è il momento di contrattare
informazioni necessarie per valutare lo stato del gruppo, sia in termini
attuali che dinamici. Ci interessa avere il diritto di accedere ai dati di
bilancio e alle valutazioni periodiche (trimestrali, semestrali), alle informazioni
sulle modalità di consolidamento dei dati, alle partite e al relativo pricing infra-gruppo, all’esistenza e tipologia di
appalti extra-gruppo. Le informazioni dirette che riusciamo a
contrattare saranno utili strumenti di analisi, stabili nel tempo. In
questa fase, è possibile negoziare per avere un esparto
esterno e indipendente sulla contabilità. Questo significa che il CAE deve
scegliere l’esperto. Vedere 5.3. Allegato: glossario sulla contabilità |
2.6.2. In aggiunta
2.6.2.a. Comitato ristretto e lingue
Comitato ristretto: la sua composizione deve tenere in
conto il miglior equilibrio possibile tra agilità operative e
rappresentatività. In questo senso, nessun Paese dovrebbe esprimere la
maggioranza di questo comitato anche se rappresenta la maggioranza dei
lavoratori. Lingue e interpretariato: Il nostro punto di partenza deve
essere il diritto all’interpretariato in tutte le lingue dei rappresentanti
CAE. Dobbiamo comunque considerare una lingua comune durante gli incontri e
soprattutto durante i contatti informali, poiché rende la mutua comprensione
e l’intensità delle relazioni decisamente più facile. Quando possediamo una
capacità decente di esprimerci in altre lingue, dovremmo mettere alla prova
questa abilità durante gli incontri del comitato ristretto. Ovviamente
qualunque rinuncia a parte o tutti i servizi di interpretariato e traduzione
deve essere oggetto di una negoziazione con il management, laddove più è il
risparmio economico per loro (l’interpretariato forse è la voce più costosa
per un CAE, almeno in termini relativi), più diritti per il CAE, come più
incontri annuali, più formazione, ecc. |
2.6.2.b. Accordo e regole standard. Un modo per migliorare
l’accordo
Accordo e regole standard. Un modo per migliorare l’accordo Direttiva CAE 2009/38/CE sugli
elementi dell’accordo CAE. In sintesi, l’accordo CAE deve
includere gli standard e le definizioni stabilite dalla Direttiva CAE
2009/38/CE. Ma può migliorare le disposizioni della Direttiva CAE. In questo senso sarebbe utile analizzare
le definizioni di informazione e consultazione fornite dalla Direttiva
2002/14, per migliorare le nozioni che sono descritte in dettaglio
nell’accordo CAE. Inoltre, i delegati devono
conoscere i requisiti secondari della Direttiva CAE 2009/38/CE per due
ragioni. Primo: in caso di contrasto con il management centrale sugli
elementi dell’accordo CAE, i delegati potrebbero chiedere l’applicazione dei
requisiti sussidiari della Direttiva CAE. Secondo: per garantire i
miglioramenti delle disposizioni dell’accordo CAE. E’ sempre consigliabile includere
una data di scadenza sull’accordo. Questo permette di rinegoziare l’accordo a
intervalli regolari e prendere in considerazione le innovazioni legali e
giudiziarie, oltre che le prassi applicate nel frattempo. |
2.6.2.c. Informazioni contabili aggiuntive nel testo dell’accordo
Vedere 2.2.c Contabilità: uso del manuale Questo è il momento di contrattare
informazioni necessarie per valutare lo stato del gruppo, sia in termini
attuali che dinamici. Ci interessa avere il diritto di accedere ai dati di
bilancio e alle valutazioni periodiche (trimestrali, semestrali), alle informazioni
sulle modalità di consolidamento dei dati, alle partite e al relativo pricing infra-gruppo, all’esistenza e tipologia di
appalti extra-gruppo. Le informazioni dirette che riusciamo a
contrattare saranno utili strumenti di analisi, stabili nel tempo. In
questa fase, è possibile negoziare per avere un esparto
esterno e indipendente sulla contabilità. Questo significa che il CAE deve
scegliere l’esperto. Vedere 5.3. Allegato: glossario sulla contabilità |